apparecchio invisibileLa richiesta sempre più pressante di una soluzione estetica e, quindi, di un’ortodonzia invisibile o ortodonzia trasparente ha portato nel corso degli anni all’ apparecchio invisibile e il più famoso è Invisalign. Sono state sviluppate pertanto diverse tecniche ortodontiche che limitassero la visibilità dell’apparecchiatura e diminuissero sempre più il discomfort per il paziente, limitando il fastidio di vistosi attacchi o archi dalle forme sempre più complesse.

L’apparecchio invisibile: cos’è?

Per motivi di natura estetica si è passati prima dall’apparecchio fisso tradizionale , cioè i classici attacchi ortodontici in materiale metallico agli attacchi in materiale estetico, come la ceramica o il composito (con l’utilizzo di fili “bianchi” rivestiti in teflon) passando poi all’ortodonzia invisibile linguale, in cui il filo che effettua la trazione veniva fatto aderire alla superficie interna dei denti mediante attacchi o addirittura senza. Infine, si è arrivati all’apparecchio ortodontico trasparente vero e proprio, cioè agli allineatori dentali invisibili. Gli allineatori o mascherine ortodontiche trasparenti sono dei manufatti di precisione costruiti in PVC trasparente termostampato, che permettono di ottenere i vari spostamenti dentali man mano che si procede con il cambio delle mascherine invisibili in maniera progressiva.

Vengono costruite a partire da una scansione tridimensionale della bocca del paziente, effettuata mediante scanner 3D, e poi costruite in successione sulla base degli spostamenti dentali programmati al computer producendo una mascherina per ogni singolo step di spostamento dentale che si vuole ottenere per la risoluzione del caso. Le mascherine trasparenti per raddrizzare i denti, quindi, sono il frutto dell’unione tra la richiesta estetica del paziente e quella dell’ortodontista di una metodica predicibile e veloce per ottenere gli allineamenti dentali con riduzione dei tempi di lavoro alla poltrona.

L’invisalign o apparecchio invisalign: in che cosa consiste?

Il mercato propone diversi apparecchi ortodontici trasparenti, il più famoso e utilizzato è il metodo Invisalign. Il piano di trattamento con invisalign viene elaborato utilizzando la tecnologia di imaging digitale, partendo da una scansione tridimensionale della bocca del paziente, valutando la posizione iniziale dei denti fino alla posizione finale desiderata e, quindi, il numero di mascherine ortodontiche trasparenti necessarie all’ottenimento del risultato ricercato. Grazie a questa metodica di ortodonzia invisalign è possibile risolvere svariati tipi di malocclusione come: affollamenti dentali, spaziature tra i denti, il morso profondo lieve e il morso aperto di lieve entità. Non vi è alcuna limitazione di età per il trattamento con invisalign; l’unica limitazione, come in tutti i trattamenti ortodontici, è data dal fatto che vi sarà solo uno spostamento dentale e non ortopedico in un paziente a fine crescita e quindi adulto.

Invisalign: quante ore al giorno portarlo?

Le mascherine invisalign vengono consegnate al paziente dall’ortodontista man mano che il trattamento procede e devono essere portate dal paziente tutto il giorno, tranne durante i pasti e durante le normali manovre di igiene orale (spazzolino da denti e filo interdentale). È importante avere presente che non è possibile fumare con invisalign o con qualsiasi tipo di mascherina trasparente per denti ed è vietato l’utilizzo di chewing-gum che potrebbe aderire alle mascherine dentali trasparenti danneggiandole.

Nel caso in cui il paziente è stato molto collaborante durante la settimana, può concedersi qualche ora di libertà extra dalle mascherine durante l’uscita serale con gli amici del week-end, sfruttando al massimo il miglior pregio del trattamento con mascherine e cioè il fatto che siano facilmente rimovibili.

Come funziona invisalign?

L’apparecchio dentale trasparente o mascherina effettua dei graduali spostamenti ai denti grazie alla sua conformazione, imprimendo ai denti lo spostamento programmato al computer.

Per permettere un maggior controllo dei movimenti più difficili da ottenere con la mascherina, come le rotazioni, si ricorre spesso all’ ausilio di attacchi in resina composita sui denti, i cosiddetti attachments, la cui funzione è quella di aumentare il grip della mascherina sui denti più disallineati.

Talvolta gli attachments hanno anche il compito di agganciare elastici, sempre rigorosamente trasparenti, che consentiranno trazioni più complesse su singoli denti o sulle intere arcate.

Invisalign: tempi e modus operandi

La mascherina per i denti è un apparecchio trasparente mobile e deve essere sostituita dalla successiva ogni 2/3 settimane. Il medico ortodontista valuterà l’andamento degli spostamenti di volta in volta, con un controllo ogni 4 o 6 settimane e se sarà necessario continuare con la stessa mascherina o sarà possibile passare alla successiva.

Come tutti i trattamenti con dispositivi mobili è normale un periodo di qualche giorno dove vi potrebbe essere qualche difficoltà nel linguaggio e una maggiore salivazione, il tutto si risolverà in breve tempo.

Prima di iniziare il trattamento è necessario valutare la presenza di ponti e corone, in quanto i ponti uniscono saldamente due o più denti opponendo una resistenza significativa al movimento dentale dato dalla mascherina; quindi sarà compito dell’ortodontista valutare se sarà possibile avvalersi dell’uso delle mascherine o procedere con altri dispositivi.

Il trattamento con invisalign varia a seconda del caso, può durare da 9 mesi per i casi più semplici fino a 18 mesi o più. Un caso più semplice prevede un minor numero di mascherine invisibili rispetto ad uno più complesso. Fondamentale, come per ogni tipo di trattamento ortodontico, è l’utilizzo di una contenzione a fine trattamento.

In molti casi, l’ultimo allineatore costituirà una contenzione temporanea, finché non verrà stabilita l’opzione di contenzione adeguata in base alla malocclusione riscontrata dal medico ortodontista. La contenzione è fondamentale perché i denti tendono spontaneamente a cambiare posizione, sia alla fine del trattamento che dopo diversi anni. Questo accade perché i denti subiscono forze.

 

Invisalign si vede?

La mascherina invisalign è quasi del tutto trasparente, così come lo sono tutte le mascherine di migliore qualità. In commercio tuttavia esistono anche mascherine scadenti che tendono ad opacizzarsi e deformarsi facilmente.

Dovrai sempre chiedere al tuo Ortodontista a quale azienda farà produrre i tuoi allineatori e assicurarti che ti fornisca tutte le dichiarazioni di conformità necessarie per i dispositivi medici su misura.

Una mascherina deteriorata a causa di una pulizia incongrua o un uso improprio (ad esempio il paziente fuma con la mascherina in bocca), presenterà delle pigmentazioni e degli ingiallimenti e quindi è importante seguire le indicazioni del medico per essere sicuri di avere un apparecchio ai denti trasparente.

Pulizia Invisalign. Come pulire invisalign?

È fondamentale mantenere puliti gli allineatori, sia perché la presenza di residui di cibo e placca possono minare la trasparenza della mascherina per i denti sia perché viene aumentato notevolmente il rischio per il paziente di essere affetto da carie e gengiviti a causa del ristagno sugli elementi dentali di placca e sporco.

La pulizia degli allineatori dentali invisibili è molto semplice: basta munirsi di uno spazzolino per denti, che sarà diverso da quello utilizzato dal paziente per le personali manovre di igiene orale, e ricordarsi di utilizzare acqua fredda e una goccia di detersivo liquido sgrassante trasparente per il risciacquo e lo spazzolamento dell’allineatore. L’acqua calda può deformare la resina della mascherina, è molto importante evitarla, di conseguenza è vietato bere bevande calde avendo le mascherine in bocca.

E’ previsto l’utilizzo di speciali compresse pulenti o delle Invisalign Cleaning Crystals per mantenere l’apparecchio invisibile e pulito. Fondamentale è lavare i denti dopo ogni pasto prima di inserire l’apparecchio ortodontico invisibile.

E’ meglio invisalign o l’apparecchio fisso?

Nonostante l’estrema versatilità del sistema invisalign, nei casi più complessi, con presenza di ponti o capsule, casi con problemi scheletrici e con estrazioni, conviene affidarsi al tradizionale trattamento ortodontico con apparecchiatura fissa, metallica o utilizzando una tecnica di ortodonzia fissa trasparente, magari limitando l’uso degli allineatori ad una fase finale di contenzione, ove sia possibile.

Non bisogna dimenticare che è necessaria la totale collaborazione del paziente che dovrà provvedere ogni giorno a rimuovere e rimettere le mascherine, cosa che non è spesso accettata da molti pazienti che preferiscono quindi eseguire un trattamento convenzionale, magari limitando la cooperazione solo alla fase di utilizzo di elastici intermascellari e contenzione post trattamento.

Invisalign fa male?

Già dopo l’utilizzo della prima mascherina e con il cambio alla successiva, durante le varie fasi del trattamento, è normale avvertire un lieve disagio per qualche giorno, come un senso di pressione: questo è segno che la mascherina sta funzionando e sta spostando gradualmente i denti. Il fastidio, come detto prima, è temporaneo e sparisce nel giro di qualche giorno e procedendo con l’utilizzo degli apparecchi dentali trasparenti.

Invisalign: opinioni

L’esperienza invisalign è generalmente ottima e i risultati ottenuti dai professionisti certificati sono eccellenti, ma non bisogna dimenticare la necessità di una totale collaborazione del paziente che dovrà rimuovere e rimettere le mascherine trasparenti per denti più volte al giorno. Con il trattamento invisalign si riescono a risolvere quasi tutti i tipi di malocclusione, ma sarà compito del medico ortodontista decidere quando sarà il caso di avvalersi di questa metodica.

Invisalign: pro e contro

Riassumendo, i pro di questa metodica sono la totale libertà del paziente di poter mangiare quello che vuole, senza più la paura di distaccamenti di attacchi e bande ortodontiche o di fastidi dati da fili e annessi, e l’utilizzo di un apparecchio per denti invisibile, o quasi del tutto invisibile, con un’estetica molto elevata. I contro sono dati dalla totale necessità di collaborazione del paziente che dovrà gestire lui stesso la terapia usando quotidianamente la mascherina e dovendone avere cura con le giuste metodiche di pulizia.

Autore: Dr. Salvatore Cobisi