Lo spazzolino da denti è uno strumento fondamentale per l’igiene orale quotidiana ed è consigliato utilizzarlo necessariamente al termine di ogni pasto e, comunque, almeno due volte al giorno: un quarto d’ora dopo i pasti principali.

Ma com’è fatto?

Lo spazzolino da denti  è costituito da:

·       Manico, che deve essere facile e comodo da impugnare, non deve scivolare né ruotare durante l’uso, non deve avere angoli acuti né sporgenze, il suo peso deve essere leggero (compatibile con la resistenza).

·       Gambo, con:

–         lunghezza: 25 -32 mm

–         larghezza: 8 -9,5 mm

–         setole in ciuffi (da 27 a 47) disposti su più file (da 3 a 5)

–         altezza setole: 10 -12 mm

Le setole, inoltre, in base al diametro possono essere

·       extra morbide: setole con diametro 0,16 – 0,19 mm.

·       morbide: setole con diametro 0,19 – 0,24 mm.

·       medie: setole con diametro 0,24 – 0,29 mm. Questo è quello consigliato.

·       dure: setole con diametro 0,29 – 3,32 mm.

Tutto il piano è chiamato piano di spazzolamento e  può essere:

–         piano, (da preferire)

–         ondulato,

–         a cupola,

–         a due livelli,

–         a due livelli ortodontico.

Lo spazzolino per apparecchi ortodontici e per la pulizia dei manufatti protesici sono quelli a cupola ed a due livelli.

Possiamo, poi,  classificare le setole in base al materiale con cui sono realizzate:

·       Setole naturali (maiale e cinghiale): queste, pero, hanno caratteristiche fisiche non standardizzate, hanno un diametro ed estremità  irregolari, assorbono acqua ( favoriscono, quindi, la contaminazione batterica). Nei peli naturali è difficile controllare la curvatura, e la sagomatura delle setole, inoltre possono presentare delle cavità, ovvero, un punto di raccolta batterica.

·       Setole sintetiche (nylon, tynex, ultralon): sono quelle consigliate perché hanno caratteristiche fisiche controllate, i diametri sono costanti, le estremità sono concave e si asciugano rapidamente.

Uno spazzolino ideale deve essere lineare, ovvero privo di angolazioni, e presentare una testa piccola tale da consentire allo spazzolino di raggiungere tutti gli elementi dentari. La sagoma tondeggiante è quella più utilizzata, presentando una forma cilindrica/ovalare. Le setole dello spazzolino garantiscono una pulizia reale e l’eliminazione della placca batterica, tuttavia possono  presentare dei difetti di fabbricazione (chiamati fustoli), che rappresentano fonte di irritazione per le gengive.

Come si usa lo spazzolino manuale?

Si usa applicando la ‘’ Tecnica di Bass modificata’’.

Questa tecnica consiste nell’ introdurre le setole proprio all’interno del solco gengivale a 45° rispetto l’arcata. Viene effettuata una leggera pressione e vibrazione così da disorganizzare i batteri della placca annidati all’interno del solco stesso.

A questi movimenti, però, bisogna aggiungere una rotazione dello spazzolino in direzione coronale ( è chiamata metodica a rullo), ovvero verso il basso,  in modo tale che i batteri della placca già disgregati con il movimento di pressione e vibrazione all’interno del solco, possano poi essere efficacemente rimossi.

È una delle tecniche più efficaci e maggiormente adottata.

Si suggerisce in caso di tessuti sani, oppure se esistono problemi parodontali, in particolare presenza di tasche anche profonde. In ogni caso, bisogna fare attenzione ad un uso scorretto dello spazzolino, altrimenti si rischia di provocare delle recessioni gengivali.

E’ consigliato lo spazzolino con pulisci lingua.

Affinché lo spazzolino espleti la sua efficacia è opportuno che venga posizionato correttamente sul dente e sulla gengiva (è chiamato angolo di contatto), diversamente, se si effettuassero dei movimenti scorretti, si rischia di ledere la gengiva. Questi danni potrebbero diventare traumi cronici che se prolungati nel tempo possono anche dar luogo a lesioni da spazzolamento.

Infatti, uno spazzolamento scorretto eseguito con uno spazzolino a setole dure o con tecnica errata può determinare perdita:

1.    di tessuti parodontali con:

·       recessioni gengivali (si intende lo spostamento apicale del margine gengivale con la conseguente esposizione radicolare al di sotto della giunzione smalto-cemento) ad eziologia traumatica.

·       esposizione del colletto dentale con conseguente ipersensibilità dentinale

2.    di tessuti dentari in regione cervicale: si presenta, in questo caso, un’abrasione (cioè la perdita di sostanza dal dente prodotta da usura meccanica diversa da quella causata dalla masticazione, in contrasto con l’erosione che generalmente comporta un processo chimico).

SPAZZOLINO MONOCIUFFO

Lo spazzolino monociuffo ha la superficie che serve per  pulire più piccola rispetto agli spazzolini tradizionali.

C’è anche la possibilità di essere utilizzati in integrazione con gli spazzolini tradizionali (anche se qualcuno li utilizza come strumenti unici), migliorando ulteriormente il livello di pulizia nelle zone più difficili da raggiungere con un normale spazzolino da denti.

Questo tipo di spazzolino è particolarmente indicato per la pulizia dei punti difficili da raggiungere, quindi è ottimo per pulire le zone vicine agli impianti, oppure le aree dietro gli ultimi molari, la zona intergengivale, spazi interprossimali dei denti posteriori. Si presta, inoltre, per alcune situazioni dentali nella zona della disodontiasi (difficoltà nell’eruzione) del terzo molare.

Lo spazzolino monociuffo è composto da setole sottili e resistenti ma così flessibili che possono nelle zone difficili da pulire senza però danneggiare le gengive. La testina è aiutata da un collo morbido che potrà “prestarsi” per arrivare nelle superfici più nascoste.

Si consiglia, inoltre, la scelta di un manico particolarmente ergonomico e leggero, che possa agevolare le manovre all’interno della vostra bocca.

Come si utilizza lo spazzolino monociuffo?

Va posizionato sui denti sempre con l’inclinazione consigliata di 45 gradi, facendo movimenti perpendicolari alla gengiva, procedendo dalla gengiva verso i denti.

Per pulire i denti superiori, bisogna applicare un movimento dall’alto verso il basso, mentre per pulire i denti inferiori bisogna applicare un movimento dal basso verso l’alto.

Dopo di tutto ciò bisogna integrare con l’uso del filo interdentale per la pulizia degli spazi interdentali, ed effettuare sciacqui periodici con il collutorio consigliato dal proprio dentista di fiducia.

SPAZZOLINO ELETTRICO

Gli spazzolini elettrici sono estremamente utili perché entrano negli spazi interdentali e quindi garantiscono un’efficace rimozione della placca batterica.

Questi tipi di spazzolini sono una valida alternativa agli spazzolini manuali.

Infatti, anche negli ultimi studi hanno dimostrato un’efficacia pari agli spazzolini manuali (a condizione di rispettare le istruzioni delle tecniche d’impiego, ovviamente).

E’ meglio, dunque, lo spazzolino elettrico o manuale?

È preferibile lo spazzolino elettrico , però, non da consigliare subito, perché il paziente deve prima apprendere le corrette regole di spazzolamento.

Ci sono categorie di persone in cui va utilizzato, e sono i  pazienti con minore abilità manuali o psichiche, pazienti poco collaboranti, istituzionalizzati, per i quali c’è bisogno dell’intervento di altre persone oppure pazienti con ridotta capacità motoria e con scarsa tendenza all’igiene orale.

Come usare lo spazzolino elettrico?

E’ importante sapere come lavare i denti con lo spazzolino elettrico. Prima di tutto, bisogna inumidire sempre lo spazzolino prima di applicare il dentifricio, come per quando si utilizza un tradizionale spazzolino.

Poi, bisogna applicare il dentifricio ( quello più adatto alla nostra richiesta) ed appoggiare lo spazzolino sui denti, quindi si può accendere, a questo punto, lo spazzolino elettrico.

Durante lo spazzolamento, bisogna semplicemente spostare lo spazzolino da una zona all’altra  senza mai sfregare i denti e, soprattutto, senza esercitare troppa pressione perché, come con gli spazzolini manuali, c’è rischio di abrasioni oppure di provocare recessioni gengivali.

Questi tipi di spazzolini, hanno le testine intercambiabili ( da riporre nel porta testine) e si distinguono in 2 categorie:

1.    Testine a forma di spazzolino: sono quelle adottate dalla Oral B (chiamate Trizone) e dalla Philips. Sono simili ad uno spazzolino tradizionale e durante il lavaggio bisogna effettuare i classici movimenti consigliati anche dal dentista.

2.    Testine rotonde: sono quelle della linea standard dell’Oral B. Queste testine coprono un solo dente alla volta, quindi durante il lavaggio bisogna soffermarsi su ogni dente ed inclinare leggermente lo spazzolino per raggiungere anche gli spazi fra i denti. Anche in questo caso, non bisogna mai sfregare velocemente lo spazzolino elettrico.

Entrambe le categorie sono ottime e valide, quindi la differenza principale sta solo nel fatto che cambiano i movimenti da eseguire ed i costi delle testine. Si tratta, quindi,  semplicemente di una questione di comodità e solo provandole si potrà trovare il tipo di testina migliore per ognuno di noi, quindi non esiste uno spazzolino elettrico migliore.

SPAZZOLINO ELETTRICO BAMBINI

La cura dei denti gioca un ruolo importante per la salute e l’aspetto fisico così nell’età adulta che nell’infanzia.

Anche se i denti da latte (chiamati ‘’caduchi’’ o temporanei) dei bambini cadranno entro pochi anni è, comunque, indispensabile averne cura non appena cominciano a spuntare. Infatti, solo così si potrà assicurare una crescita sana sia alla mandibola che ai denti permanenti.

Proprio per questo molti dentisti consigliano di educare i bambini all’igiene orale già  dal momento dello svezzamento.

All’inizio si tratterà di un gioco, per imitare i genitori: quindi, bisogna scegliere scegliere un dentifricio senza fluoro ed uno spazzolino manuale adatto alla sua età, il miglior spazzolino è quello con le setole molto morbide proprio per non graffiare le gengive del bambino. Esistono tanti spazzolini da denti per bambini, quindi si ha l’imbarazzo della scelta, addirittura si trovano spazzolini personalizzati.

Poi, mano a mano che crescerà, occorre insegnargli a dedicare sempre più tempo e attenzione alla pulizia dei suoi denti, coinvolgendolo anche nella scelta del dentifricio e soprattutto dello spazzolino ( con setole morbide), che dovrà, ovviamente, adattarsi allo sviluppo della sua dentizione e alla conformazione della sua bocca.

Qual è il miglior spazzolino elettrico per bambini? Ovviamente bisogna fare proprio in modo tale che il momento della pulizia non sia solo un dovere noioso ma Oral-B, ad esempio, ha pensato proprio ai più piccoli con gli spazzolini Disney e gli spazzolini Vitality Stage, perché lavarsi i denti diventi un piacere, oltre che più simpatico.

Ma quali sono le opinioni sullo spazzolino elettrico per i bambini?

L’opinione comune è che i 3 anni sono l’età giusta per spiegare ai bambini quanto sia importante lavarsi e prendersi cura dei propri denti ogni giorno, con abitudini di igiene orale corrette. Allora, si potrebbe anche acquistare gli spazzolini elettrici per bambini, scegliendo tra i modelli specifici per questa fascia di età, pensati proprio per la dentatura dei più piccoli come il primo spazzolino da denti.

In ogni caso, quindi sia con spazzolino elettrico che manuale, bisogna acquistarli con le testine dotate di setole extra morbide.

Inoltre, gli spazzolini elettrici a batteria formato baby avvolgono ogni dentino e  rimuovono con delicatezza la placca da tutte le superfici, compresi persino gli interstizi dentali più ridotti che, solitamente, sono  molto difficili da raggiungere con uno spazzolino tradizionale.

Dai 5 ai 7 anni anni, invece, si può utilizzare uno spazzolino elettrico avanzato in vista dei denti permanenti. Infatti, in questo periodo la bocca dei bambini si sta preparando alla dentizione permanente.  Infatti,  anche se i denti da latte generalmente cominciano a cadere dopo i 6 anni, già a partire dai 5 anni inizia a crearsi lo spazio per i denti permanenti, mentre le ossa mascellari cominciano il loro sviluppo e quindi il loro accrescimento.

In questa fase lo spazzolino elettrico dovrà avere una testina simile a quella dei modelli per adulti, ma di dimensioni ridotte e con le setole ultra morbide proprio per non irritare le gengive che già sono irritate dalla crescita dei denti permanenti.

SPAZZOLINO ELETTRICO O MANUALE?

Nell’ultimo decennio sono nati moltissimi tipi di spazzolino elettrico, ciascuno con caratteristiche peculiari che hanno diviso gli utenti su quale fosse il migliore e se fosse meglio uno spazzolino elettrico o manuale (normale): una vera e propria gara dal titolo ‘’spazzolino elettrico VS manuale’’.

La principali aziende produttrici di elettrodomestici, tra cui Philips, Braun ed Oral B, ne creano di diversi e per ogni esigenza, ma occorre, in ogni caso, fare chiarezza.

Uno studio indipendente che è stato condotto nel 2005 sostiene che: “Le setole che esercitano un’azione oscillatoria e rotatoria hanno rimosso più placca e ridotto i problemi gengivali in modo più efficace rispetto agli spazzolini manuali tradizionali, sia nel breve che nel lungo periodo.

Nessun altro modello di setole azionate elettronicamente si è dimostrato superiore.’’ Quindi, possiamo affermare che lo spazzolino elettrico è migliore di quello manuale.

Ovviamente, la tecnica corretta di spazzolamento varia in funzione del tipo di spazzolino usato. Sia gli spazzolini manuali tradizionali che quelli a batteria lasciano a voi il compito di eseguire la maggior parte del movimento di spazzolamento, muovendo lo spazzolino avanti e dietro e su tutti i lati dei denti e delle gengive. Mentre, invece, gli spazzolini elettrici ricaricabili fanno quasi tutto da soli e lasciano all’utilizzatore solo il compito di spostarli sulle superfici dei denti.

Quindi, per questo motivo, questo sistema di spazzolamento, sembra molto più semplice.

Gli spazzolini elettrici ricaricabili generalmente costano, però, un po’ di più dei normali spazzolini manuali tradizionali o a batteria ma è bene tenere presente che  offrono maggiori vantaggi per la salute e sono più ricchi di funzioni.

Gli spazzolini manuali tradizionali sono quelli più economici e vengono venduti sia in confezioni multiple che singolarmente, invece, gli spazzolini a batteria sono più costosi degli spazzolini manuali tradizionali.

Quindi, quale spazzolino elettrico scegliere?

Per chi si trova alle prime armi, in questi casi, è da consigliare la possibilità di provare i modelli entry-level quali Oral-B PRO 600 , Oral-B® Vitality o uno spazzolino elettrico Panasonic.

COME SI USA LO SPAZZOLINO ELETTRICO?

Si raccomanda sempre di non lavare i denti in modo casuale ma di farlo con attenzione a quel che si fa, perché un piccolo, singolo movimento sbagliato può essere ripetuto inconsapevolmente un numero enorme di volte e provocare un ritiramento della gengiva o una sua infiammazione, anche in assenza di tartaro, oppure potrebbe anche provocare un logoramento dello smalto tale da rovinare la protezione naturale dei nostri denti.

Quindi, è bene far presente al paziente di curare l’igiene orale domiciliare con cognizione di causa, rivolgendosi al proprio dentista per apprendere i movimenti corretti e soprattutto di lavarsi i denti con attenzione ogni volta, senza avere fretta e possibilmente senza distrazioni.

SPAZZOLINO SONICO

Gli spazzolini elettrici sonici e ultrasonici rappresentano una valida e più moderna alternativa ai normali spazzolini elettrici a testina oscillante. Mentre l’azione pulente di questi ultimi è generata meccanicamente dall’oscillazione rotatoria (e/o avanti e in dietro) delle setole, lo spazzolino sonico genera micro-movimenti pulsanti delle setole ad una frequenza molto più elevata, addirittura si parla dell’ordine di alcune decine di migliaia di vibrazioni al minuto

Proprio per questo motivo si sono dimostrati più efficaci nella rimozione della placca. Inoltre, negli spazzolini ultrasonici la frequenza di vibrazione è ancora più elevata, tanto sconfinare addirittura nell’intervallo del non udibile.

Infatti, mentre gli spazzolini sonici lavorano a frequenze elevate ma ancora udibili dall’orecchio umano (nell’ordine dei 200-400Hz, che equivalgono a 12.000-24.000 oscillazioni o 24.000-48.000 movimenti al minuto), gli spazzolini ultrasonici generano vibrazioni a frequenze uguali o superiori a 20.000 Hz.

Pur non essendo udibili dall’orecchio umano, gli ultrasuoni generati dall’apparecchio sono molto efficaci nel disgregare la placca e la parete cellulare dei batteri cariogeni, anche al di sotto del bordo gengivale. Inoltre, l’ampiezza dei micromovimenti è talmente bassa che risulta addirittura impercettibile, per cui è stato installato un avviso acustico che è necessario per avvisare della messa in funzione dell’apparecchio oppure di quando lo si spegne.

Ciò porta, come abbiamo già detto,  notevoli vantaggi perché le onde sonore rompono i legami che tengono la placca adesa ai denti e le micro-vibrazioni soniche ne facilitano l’asportazione. Le micro-vibrazioni sono importanti anche perché generano un flusso idrodinamico di saliva e dentifricio, creando un vero e proprio getto pulente capace di raggiungere anche gli spazi interdentali (proprio come uno spazzolino con idropulsore). Questo flusso è in grado, quindi, di rimuovere il biofilm batterico anche dai punti generalmente difficili da raggiungere con lo spazzolino (gli spazi interdentali e le tasche gengivali profonde).

Per questa caratteristica, questi strumenti vengono indicati anche come spazzolini sonici idrodinamici.

Oltretutto, mentre negli spazzolini elettrici tradizionali il movimento delle testine deve essere assecondato dall’utilizzatore spostando semplicemente la testina da dente a dente, gli apparecchi sonici e ultrasonici si possono utilizzare come un normale spazzolino manuale.

Inoltre, gli spazzolini a ultrasuoni sono particolarmente indicati per le persone non autosufficienti che hanno bisogno dell’aiuto del personale curante e per questo anche i bambini che li utilizzano riescono a pulirsi molto bene i denti da soli.

E’ bene anche ricordare che gli spazzolini sonici e ad ultrasuoni si sono dimostrati più efficaci rispetto allo spazzolino manuale nel rimuovere le macchie dentali.

Nonostante tutto ciò, ci sono eventuali controindicazioni e criticità. Queste sono legate all’utilizzo di questi spazzolini risiedono solo  nel rischio di lesioni alle gengive e agli altri tessuti parodontali generate dalle onde sonore o dalle vibrazioni ad alta frequenza (nel caso le setole vengano fortemente premute contro le gengive). Si tratta di un aspetto molto importante perché l’obiettivo dell’igiene orale è quello di pulire il più accuratamente possibile i denti riducendo al minimo i danni. Per questo, in alcuni spazzolini elettrici sonici moderni esistono dei sensori di pressione che avvisano l’utilizzatore quando lo spazzolamento è troppo energico. In genere, in dotazione all’apparecchio o come accessori vengono anche fornite delle testine interdentali intercambiabili per pulire meglio gli spazi tra dente e dente (testina monociuffo) o la lingua.

SPAZZOLINO ORTODONTICO

Per prevenire le malattie gengivali e la carie, occorre che vengano correttamente puliti denti ed apparecchio. Infatti, utilizzare lo spazzolino non è abbastanza perché occorrono spesso strumenti specifici per la pulizia.

Quindi, se disponi di un apparecchio (ortodonzia) mobile occorre pulirlo usando lo spazzolino e l’acqua. Per questo motivo, infatti, dato che spesso le ortodonzie mobili contengono fessure, anfratti, viti e leve difficilmente raggiungibili col solo spazzolino, si raccomanda una disinfezione almeno due volte alla settimana con specifiche compresse detergenti effervescenti per circa 30 minuti, meglio se contenenti un antisettico come clorexidina.

In alcuni casi gli apparecchi mobili hanno un ancoraggio che rimane fisso in bocca: esso va pulito sempre senza aver paura che si possa staccare, con i dispositivi per l’igiene orale ideali anche per gli apparecchi ortodontici fissi.

Invece, un’igiene orale perfetta però  è difficile da raggiungere in presenza di apparecchio ortodontico fisso.

L’igiene orale nei pazienti portatori di apparecchi ortodontici fissi, ovvero l’apparecchio classico coi brackets e tutti i dispositivi ancorati ai denti, è sicuramente più difficile e richiede maggiore tempo rispetto all’igiene orale di un soggetto privo di apparecchi.

Il paziente dovrebbe imparare a pulire i denti dopo ogni pasto o spuntino per non lasciare residui di cibo intorno ai brakets e ai fili. Quindi, tutte le parti dell’apparecchio, anche quelle appoggiate sul palato, gli anelli/bande fissate sugli ultimi denti, per non dimenticare le superfici dei denti tra i brakets e le gengive, vanno puliti quotidianamente.

I residui di cibo, infatti, sono esteticamente sgradevoli e possono anche facilitare l’insorgenza di infiammazione gengivale, che si manifesta con gonfiore, dolore, sanguinamento e colore rosso vivo delle gengive, o possono causare demineralizzazioni dei denti. La demineralizzazione dello smalto dentale inizialmente si presentano come bianche o marroni, che successivamente possono trasformarsi in carie vere e proprie.

Lo spazzolino per l’apparecchio va impugnato saldamente in mano, inclinandolo poi di circa 45°, dal basso verso l’alto per pulire la faccia inferiore del brackets e le aree circostanti e successivamente dall’alto verso il basso per pulire la parte superiore. Una volta appoggiate le setole dello spazzolino alle superfici, devono essere compiuti lievi movimenti del tipo “vibratorio avanti-indietro”, eseguendo anche una leggera pressione per adattare le setole alle superfici da pulire, spostandosi man mano verso l’area successiva. Solo in questo modo è possibile raggiungere tutte le zone dove la placca si può annidare.

In questi casi, si utilizza uno spazzolino per apparecchio fisso con filamenti su due livelli per un migliore accesso intorno agli attacchi e sotto il filo.

Inoltre, si possono anche utilizzare gli scovolini interdentali, che sono maneggevoli e possono penetrare facilmente negli spazi interdentali passando, quindi,  sotto al filo ortodontico ed alle bande.

SPAZZOLINO UTRASUONI

Lo spazzolino ad ultrasuoni è uno spazzolino elettrico con delle setole vibranti oltre i 30.000 colpi al minuto, quando acceso, rispetto agli spazzolini da denti elettrici convenzionali che, invece,  raggiungono tra 2.500 e 7.500 colpi in un minuto.

Usato regolarmente e correttamente, uno spazzolino da denti ad ultrasuoni può essere più efficace di ciascun manuale o spazzolini da denti elettrici.

Lo spazzolino da denti ad ultrasuoni, grazie alle sue vibrazioni, riesce ad aumentare l’azione normale di spazzolatura e rompe e rimuove la placca, anche in luoghi in cui le punte delle setole non possono raggiungere.

Si utilizza facendo un movimento dritto in avanti e indietro, quindi come un normale spazzolino elettrico.

SPAZZOLINO DA DITO

Lo spazzolino da dito più conosciuto ed innovativo del momento è ‘’IKO’’. Iko si caratterizza per essere calzabile sulle dita, infatti è perfetto per il dito indice, e dalla forma il più possibile ergonomica in modo da permettere un’ottimale pulizia del cavo orale.

Viene venduto in 3 taglie (Smart, Medium e Large) da scegliere a seconda della grandezza delle proprie dita.

Il suo inventore sostiene, inoltre, che ‘’IKO’’ è realizzato con un materiale di derivazione medicale (non industriale), arricchito di componenti al fluoro e di mentolo. Grazie a tale composizione, a contatto con la saliva Iko ristabilizza il ph naturale della bocca, aiutando a combattere la formazione di placca e di carie.

Quindi, con questo innovativo spazzolino non serve dentifricio né acqua, ed è  riutilizzabile fino a 100 volte.

E’, quindi,  perfetto quando si è fuori casa e non si ha a disposizione dell’acqua: un vero e proprio spazzolino con dentifricio incorporato!

FILO INTERDENTALE PRIMA O DOPO LO SPAZZOLINO

Il filo o nastro interdentale è uno strumento, usato nella comune igiene orale, che serve per la rimozione meccanica della placca batterica negli spazi interdentali.

L’uso del filo interdentale contribuisce, infatti, alla salute gengivale rimuovendo la placca batterica e riducendo il sanguinamento interprossimale

Sia i dentisti italiani che l’American Dental Association (ADA) consigliano l’uso del filo interdentale, almeno una volta al giorno e soprattutto la sera prima di andare a dormire.

Si suggerisce quest’ultimo punto perché mentre dormiamo, la salivazione diminuisce enormemente e quindi anche il potere detergente. Eliminando più placca possibile prima di addormentarsi fa in modo da diminuire le probabilità che la placca stessa si accumuli dando origine a infiammazione gengivale, gengivite, tartaro e parodontite

Quando bisogna utilizzare il filo interdentale ? Prima o dopo lo spazzolino da denti e dentifricio ?

In realtà non ci sono indicazioni in merito. Si è liberi di utilizzare il filo quando si vuole purché venga utilizzato nel modo corretto.

Ovviamente, non dimenticate lo spazzolino da denti e di pulire la lingua con lo spazzolino!

SPAZZOLINO ELETTRICO CON IDROPULSORE

Uno spazzolino elettrico idropulsore ha un compito di verso da quello del normale spazzolino da denti. Addirittura se si impiegasse soltanto l’idropulsore potrebbe essere dannoso alla salute delle gengive.

Allora, i migliori risultati per una corretta pulizia della cavità orale si ottengono abbinando l’uso dello spazzolino (elettrico o manuale) a quello di un filo interdentale e di uno spazzolino idropulsore.

I tre elementi sono complementari l’uno con l’altro, e nessuno può sostituire l’altro.

Ovviamente, sono sempre suggerite visite periodiche dal proprio dentista di fiducia, il quale possiede strumenti per la pulizia che noi in casa non potremo mai avere e che è in grado di capire la salute dei nostri denti e delle nostre gengive.