Struttura del dente

Nell’uomo si succedono due dentizioni: la dentatura da latte e la dentatura permanente.

Tutti i denti sono costituiti da strutture uguali per tutte la classi:

  • Corona: la corona anatomica rappresenta la porzione del dente rivestita dallo smalto; la corona clinica invece è la porzione del dente visibile dalla cavità orale.
  • Radice: la radice anatomica è la porzione rivestita da cemento; la radice clinica è invece la parte del dente inclusa nel processo alveolare.
  • Colletto: è la zona di confine fra corona e radice.
  • Linea cervicale: linea irregolare di confine fra corona e radice anatomica.
  • Cuspide: è un rilievo che si trova sulla superficie occlusale di un dente.
  • Tubercolo: è un rilievo che si può trovare sulle superfici non occlusali del dente.
  • Cresta: è un rilievo allungato riscontrabile nella faccia occlusale di alcuni denti.
  • Solco: è un incisura accentuata presente nelle facce vestibolari, linguali o occlusali.
  • Fossa: si tratta di una depressione tondeggiante sulla faccia occlusale.
  • Faccia occlusale: è la superficie masticatoria di molaro e premolari.
  • Faccia vestibolare: è la superficie che da verso le labbra.
  • Faccia linguale: è la superficie interna dei denti.
  • Faccia mesiale: è la superficia del dente rivolta ferso il dente precedente.
  • Faccia distale: è la faccia opposta a quella mesiale.
  • Superficie o zona di contatto: zona di contatto molto piccolo tra le facce di due denti contigui.

Numerazione denti decidui (denti da latte)

La dentatura decidua è caratterizzata da tre classi di denti:

  • Incisivi: sono caratterizzati da da una sottile corona a scalpello che li rende adatti ad incidere e tegliare
  • Canini: hanno una forma appuntita adatti quindi a lacerare.
  • Molari: hanno un ampia superficie occlusale, servono quindi a masticare.

Ognuna di queste classi è rappresentata da un numero ben definito di denti che costituisce la formula dentale. Nella dentatura decidua questa formula è 2-1-2 (2 incisivi, 1 canino, 2 molari) per quadrante; dove si intende per quadrante una delle due parti speculari in cui si dividono le due arcate dentarie.

Numerazione denti permanenti

La dentatura permanente è invece costituita da quattro classi di denti, si aggiungono infatti i premolari, avrà quindi una formula dentale 2-1-2-3 per ogni quadrante con un totale di 32 denti.

Si può procedere alla numerazione dei denti in tre diversi modi tutti basati sulla stessa identificazione di base: i denti sono numerati in ciascun quadrante da 1 a 8:

  1. Incisivo centrale
  2. Incisivo laterale
  3. Canino
  4. Primo premolare
  5. Secondo premolare
  6. Primo molare
  7. Secondo molare
  8. Terzo molare

Primo sistema di numerazione denti

In questo sistema l’insieme dei quandranti è identificato tramite un simbolo rappresentante due linee perpendicolari (╬) e graficamente ogni quadrante si rappresenta in questo modo:

  • Quadrante superiore destro  ┛
  • Quadrante superiore sinistro ┗
  • Quadrante inferiore destro  ┓
  • Quadrante inferiore sinistro┏

Quindi l’incisivo centrale inferiore di destra sarà ad esempio 1  ┓.

Secondo sisteme di numerazione denti

In questo sistema i quadranti superiori sono indicati con il segno (+), i quadranti inferiori con il segno (-); se il segno è posto a destra del numero allora indica il quadrante destro e viceversa, quindi il dente 1+ sarà lincisivo centrale (1) superiore (+) di destra (1+).

Terzo sistema di numerazione denti

Quest’ultimo sistema utilizza i numeri per indicare anche il quadrante:

  1. Quadrante superiore di destra
  2. Quadrante superiore di sinistra
  3. Quadrante inferiore di sinistra
  4. Quadrante inferiore di destra

Quindi l’incisivo centrale superiore di destra sarà ad esempio (1.1).