L’incidenza di patologie d’interesse odontoiatrico, in età adulta, nonostante i miglioramenti ottenuti in termini di salute generale, permane elevata.

È importante, pertanto, promuovere e favorire programmi di prevenzione e cura delle patologie più diffuse della bocca: carie e malattia parodontale al fine di evitare l’insorgenza di situazioni cliniche gravi.
Le manovre d’igiene orale consentono la pulizia dei denti e sono indispensabili per mantenere una buona salute orale.
Durante tutta la vita è indispensabile ricorrere ad accurate manovre d’igiene orale da ripetere nel tempo. L’uso quotidiano di spazzolino e filo interdentale è in assoluto la migliore arma di prevenzione.

Il momento più importante su cui concentrare le manovre d’igiene orale è la sera, prima di andare a dormire; la saliva protegge i denti dalla carie ma poiché durante la notte ne produciamo di meno, siamo quindi più esposti. Per questo è importantissimo lavarsi i denti appena prima di coricarsi.
Il filo interdentale è uno strumento altrettanto essenziale quanto lo spazzolino: infatti, il filo rimuove i residui di cibo che si accumulano tra un dente e un altro ed è proprio in questi punti che si riscontrano maggiori problemi.
La prevenzione della carie dentale e delle malattie parodontali sono presupposti essenziali per il mantenimento di uno stato di salute non solo della bocca ma di tutto l’organismo.

Infatti, numerosi studi in ambito-medico scientifico hanno dimostrato come una corretta igiene dentale in gravidanza sia importantissima non soltanto per preservare la salute dei denti della mamma in attesa ma anche per prevenire i potenziali problemi dei dentini del bimbo.

Secondo un antico adagio “”a ogni gravidanza si perde un dente”” e da un certo punto di vista si potrebbe ancora essere d’accordo.
Si riteneva anche che le donne in gravidanza non dovessero recarsi dal dentista, perché le cure odontoiatriche potevano costituire un pericolo, sia per la donna sia per il nascituro. Questo, invece, è alquanto sbagliato.
È necessario precisare subito che più che controindicate le cure dentarie sono necessarie, infatti la gestante va incontro a variazioni fisiologiche, fisiche e psicologiche che di fatto comportano una serie di modificazioni generali dell’organismo legate principalmente alle alterazioni dei livelli ormonali con ripercussioni non trascurabili anche sulla salute dei denti e delle gengive.

Per prima cosa, l’aumento in circolo degli estrogeni determina un ispessimento delle mucose e un’accentuata tendenza alla ritenzione idrica. E questi fenomeni si manifestano in maniera molto evidente proprio a carico delle gengive. Arrossamento, edema, sanguinamento, rappresentano il quadro classico della gengivite gravidica. L’insorgenza è precoce, sin dal primo trimestre di gravidanza e di solito recede spontaneamente tre mesi dopo il parto. L’intensità e la gravità sono molto variabili, comunque l’irritazione e la flogosi gengivale si tengono in buon controllo istruendo la futura madre verso una più attenta igiene orale.

La gravidanza non crea solo problemi alle gengive ma può creare seri problemi anche ai denti. Ma allora perché in gravidanza i denti si cariano facilmente?  Come vedremo ciò dipende molto dalla saliva.
Esistono altre manifestazioni caratteristiche che si possono verificare durante la gravidanza e che sono sempre collegate agli squilibri ormonali, uno tra questi è il cambiamento della composizione della saliva che diventa più acida e si arricchisce di glicoproteine diventando particolarmente viscosa e densa, ciò impedisce alla saliva stessa di svolgere una delle sue funzioni principali che è quella di prevenire la carie, a ciò si aggiunge il fatto che le gengive della gravida sanguinano facilmente e ciò determina un certo timore a spazzolare i denti.

Nonostante l’evidenza di un aumento della carie specie in determinati periodi della gravidanza, non vi è un nesso causa-effetto provato scientificamente della correlazione esistente tra i due eventi.
Da differenti esperienze cliniche si è evidenziato un legame tra le patologie gengivali ed il rischio di nascite premature. In altri termini, si è verificata una maggior incidenza di parti prematuri in donne che soffrono di patologie gengivali durante la gravidanza. In proposito, alcuni lavori suggeriscono che se i disturbi gengivali già precedentemente presenti si aggravano durante la gravidanza, c’è il rischio di parto prematuro.

Pare che, in caso di patologie dentarie, vengano rilasciate in circolo elevate concentrazioni di prostaglandine (sostanze con attività biologica pro-infiammatoria), che favoriscono anche il travaglio. In tali casi, sembra che le cure dentarie e la pulizia delle gengive e dei colletti dentari prima della 35esima settimana di gravidanza riduca tale rischio. Per tutte queste ragioni risulta fondamentale per tutte le donne in gravidanza curare con maggiore attenzione la propria igiene orale sottoponendosi periodicamente ai controlli ed alle cure dentarie.

Gli esperti consigliano di intensificare i controlli dal dentista durante i nove mesi perché sembra che la gravidanza, direttamente e indirettamente, influisca in modo negativo sulla salute dei denti. Secondo i dati emersi da un recente studio americano, pubblicato sul sito dell’American Journal of PublicHealth, esisterebbe una relazione tra lo stato di salute dentale e il numero di gravidanze di una donna. Sembra infatti che maggiore sia il numero delle gravidanze maggiore sarà la probabilità di subire dei danni, in molti casi irreparabili, ai denti. A incidere su questi risultati è anche il fatto che molte donne vanno dal dentista solo durante il secondo trimestre di gravidanza per paura dei potenziali effetti dannosi delle radiografie sul feto.

C’è anche da tenere nella giusta considerazione la minore risposta immunitaria di una donna in gravidanza che rende più probabile l’insorgenza di patologie del genere. Da ciò si evince l’importanza dei controlli dentali preventivi nella prospettiva di una gravidanza.
Numerose altre ricerche di questo genere hanno dimostrato che la prevenzione prima e durante la gravidanza è veramente fondamentale per evitare problemi futuri. È necessario infatti tenere sotto controllo la propria salute orale al fine di preservare anche la salute dentale del nascituro. Le statistiche confermano che controlli periodici dal dentista durante i nove mesi riducono i rischi di carie per i futuri dentini del bimbo.

PROGRAMMA DI PREVENZIONE

È molto utile per la salute dentale della gestante, ma anche per la salute del feto, eseguire, durante il periodo della gravidanza, controlli periodici dal dentista, tenendo presente che ciascun trimestre della gravidanza è caratterizzato da particolari condizioni fisiologiche che bisogna valutare.

1° Trimestre.

  • Eseguire visita odontoiatrica di controllo
  • Porre la massima attenzione all’igiene orale domiciliare
  • Evitare farmaci e radiografie
  • Seguire una corretta alimentazione

2° Trimestre.

  • Eseguire la pulizia dei denti professionale (detartrasi) dal dentista ed eventuali terapie semplici.
  • Il dentista si preoccuperà di limitare la durata di ciascuna seduta, di eseguire radiografie solo se strettamente necessarie e con le dovute precauzioni.
  • Assumere farmaci eventualmente necessari solo su prescrizione del dentista in accordo con il ginecologo

3° Trimestre.

  • Eseguire terapie solo se strettamente necessarie, posticipando le cure meno urgente al termine della gravidanza.
  • Dopo il parto eseguire nuovamente il controllo dal dentista e la pulizia dei denti professionale