Il termine unificante di stomatite aftosa ricorrente (SAR) indica l’insieme di ulcere idiopatiche caratterizzate da frequenti recidive nell’arco di diversi anni; si può ragionevolmente stimare che sia affetto da stomatite aftosa ricorrente tra l’11 ed il 20% della popolazione.
Tipi di ulcere derivanti dalla stomatite aftosa ricorrente
Principalmente sulla base delle loro storie cliniche vengono individuati tre tipi di ulcere:
- Ulcera aftosa minor: Rappresenta l’80% circa dei casi di stomatite aftosa ricorrente, è caratterizzata dalla comparsa di un numero di ulcere superficiali variabile da 1 a 5, di forma tondeggiante o ovale, che colpiscono le aree non cheratinizzate della mucosa orale. Le ulcere hanno un diametro inferiore a 10 mm, una base grigia-giallastra ed un margine eritematoso, guariscono di solito dopo 7-10 giorni dalla comparsa e tendono a recidivare a intervalli di 1-4 mesi.
- Ulcera aftosa major: Le ulcere hanno un diametro superiore a 10 mm, possono interessare anche la mucosa orale cheratinizzata, il numero di ulcere può variare da 1 a 10, possono impiegare 4-6 mesi per guarire, talvolta con cicatrizzazione. Tendono a recidivare a intervalli di tempo inferiori al mese tanto che possono apparire, nei casi gravi, come ulcerazioni continue. Fra ulcere major e minor si possono osservare forme intermedie che rappresentano aspetti dello stesso processo patologico (stomatite aftosa).
- Ulcera erpetiforme: Questo tipo di ulcera, facente anch’esso parte del processo patologico della stomatite aftosa ricorrente, è caratterizzata dalla presenza di piccole ulcere multiple (circa 1-2 mm di diametro) che possono insorgere in qualunque parte della mucosa orale; guariscono nell’ arco di 2-3 settimane. Le ulcere tendono a recidivare ad intervalli inferiori al mese.
Cause della stomatite aftosa ricorrente
L’eziologia della stomatite aftosa ricorrente non è ben chiara, ma è evidente il coinvolgimento di meccanismi immunitari, sono stati implicati anche numerosi fattori locali e generali che comprendono:
- Predisposizione ereditaria: Un’anamnesi familiare positiva è stata osservata in più del 45% dei casi. Sebbene alcuni studi abbiano suggerito una maggiore prevalenza correlata ad alcuni antigeni di istocompatibilità geneticamente determinanti, non sono state individuate delle associazioni costanti.
- Traumi: Possono accelerare l’evoluzione e influenzare la sede di alcune ulcere, ma non rivestono un ruolo determinante nell’eziologia della stomatite aftosa ricorrente.
- Stress emotivo: Studi epidemiologici indicano che lo stress emotivo può costituire un fattore precipitante, anche se è improbabile che possa essere una causa diretta di ulcerazione. Si è osservato che, paradossalmente, il fumo ha un effetto protettivo della mucosa nei confronti della stomatite aftosa ricorrente.
- Agenti infettivi: Sono stati isolati dalle ulcere vari organismi ma i tentativi di identificarli come agenti causali della stomatite aftosa ricorrente sono risultati in gran parte vani.
- Alterazioni allergiche: In alcuni pazienti affetti da stomatite aftosa ricorrente, la comparsa dell’ulcerazione si associa con l’assunzione di alcuni cibi e questo ha portato a pensare che le allergie alimentari rivestano un ruolo nell’eziologia della SAR.
- Alterazioni ematologiche: In alcuni pazienti con stomatite aftosa ricorrente, possono essere riscontrate anomalie ematologiche associate a carenze ematiche come, nella maggior parte dei casi, la carenza di ferro (ferritina). In ogni caso la causalità di queste carenze non è ancora ben chiara.
- Malattie gastrointestinali: La SAR è stata osservata in pazienti con molteplicità di malattie gastrointestinali quali celiachia, colite ulcerosa e malattia di Crohn.
- Squilibri ormonali: In un piccolo numero di pazienti di sesso femminile, è stata descritta una relazione tra ciclo mestruale e stomatite aftosa ricorrente a causa, probabilmente, del fatto che nella fase premestruale il grado di cheratinizzazione della mucosa sia ridotto rendendola maggiormente suscettibile ai traumi che porterebbero all’insorgenza di ulcere.
Terapia e rimedi per la stomatite aftosa ricorrente
La terapia della SAR si compone di tre aspetti.
- Ridurre il fastidio legato alla presenza delle ulcere; tramite sciacqui o gel che contengono una piccola quantità di anti-infiammatori o cortisone.
- Evitare che le ulcere si infettino, impiegando collutori antisettici a base di clorexidina, privi di alcool.
- Nei casi piu’ gravi con lesioni di grandi dimensioni è utile la somministrazione orale di cortisone.
Queste terapie hanno lo scopo di ridurre la durata dei sintomi e far guarire più rapidamente le afte. Purtroppo non vi sono ancora dei farmaci che possano garantire la guarigione definitiva della stomatite aftosa.”